Speriamo di farvi riflettere e divertire con il post di oggi dedicato ai confini più strani del mondo. Si, parliamo proprio dei confini fra stati.
 
In Europa ormai se si è cittadini dei paesi facenti parte dell’unione ci si può spostare senza curarsi troppo di loro, ma ci sono paesi nel mondo dove i confini separano stati molto diversi, spesso in conflitto (come lo sono da anni India e Pakistan per esempio). Due paesi molto simili (appartengono alla stessa etnia) ma separati da un confina metaforicamente “rovente” sono le due Coree:

 

 
A nord del confine, visto da un satellite di notte, sta la Corea del nord: un paese guidato da una dittatura dinastica attraverso misure repressive fortissime e il culto della personalità del leader. Le luci delle città illuminate sono poche e fievoli data la scarsità di grandi centri abitati e strade di grandi dimensioni, ma appena oltrepassato il confine militarizzato con la Corea del Sud appare Seoul illuminata a giorno. La Corea del Sud è una delle principali potenze economiche non solo in Asia ma nel mondo.

 

 
Se quello messo in luce dal confine fra Corea del sud e del Nord è un confino culturale, quello fra Brasile, Argentina e Paraguay è il classico esempio di confine dettato dalla natura. A dividere i tre paesi sono i fiumi Iguazù e Paranà.
 

 
Uno dei confini più peculiari è quello che ritaglia all’interno del comune olandese di Baarle-Nassau un’ecxlave (una sorta di arcipelago Belga in terra olandese) appartenente al comune belga di Baarle-Hertog situato poco lontano. Si tratta di un confine quasi inesistente in quanto per le strade viene segnalato a terra con mattoni grigi e croci bianche che ricordano la presenza su un lato del suolo olandese e dal lato opposto di quello belga. Addirittura alcune case sono divise fra i due paesi, che a tutti gli effetti sono soggetti a legislazioni diverse e a colpo d’occhio è possibile vedere la differenza fra i differenti arredi urbani e le targhe parcheggiate nelle diverse zone.
 

 

Tra Spagna e Portogallo non sono confini disegnati a terra a rendere palese il passaggio tra uno stato all’altro, bensì la manutenzione a loro dedicata!

 

 
Tuttavia, il nostro preferito è quello tra l’Ucraina e la Polonia in quest’ultima foto. I due paesi per sancire la loro fratellanza hanno tracciato durante un festival di land art sul loro confine due mastodontici pesci che sono simbolo di un unione messa in pericolo dal trattato di Schengen nato per unire i popoli dell’Europa. La Polonia è un paese dell’Unione Europea mentre l’Ucraina non appartiene a questo gruppo di paesi e il trattato ha reso meno semplici le comunicazioni dei due paesi; questo intervento simbolico che lega indissolubilmente i due paesi ci fa quindi riflettere sul concetto stesso di confine.
 
E voi, conoscete qualche interessante confine da mostrarci?

 


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