Buon Lunedì ragazzi,

 

Oggi vi parliamo dei cambiamenti della lingua italiana. Come ben sapete, la nostra lingua è in continuo mutamento: iniziamo a utilizzare nuovi termini che diventano di uso comune, e smettiamo di usarne altri che diventano così obsoleti e talvolta escono dal dizionario.

 

Solitamente, un termine di uso comune viene “legittimato” quando viene inserito nei dizionari, diamo quindi un’occhiata insieme ai termini inseriti quest’anno nel Dizionario per eccellenza…lo Zingarelli!

 

Nella nuova edizione del 2017, tra le 145mila voci e 380mila significati, sono stati inseriti ben 250 nuovi termini, molti dei quali legati al mondo del web, come per esempio: wireless, trollare, emoji e doodle di Google, a dimostrazione del fatto che la nostra era è dominata dai social network.

 

Particolare attenzione viene prestata anche ai termini utilizzati in tema di attualità e politica che abbiamo imparato a riconoscere e utilizzare negli ultimi mesi, eccone alcuni esempi: 

foreign fighter (combattente straniero) bullizzare (nel linguaggio giornalistico, sottoporre ad atti di bullismo o di cyber bullismo), stepchild adoption (istituto giuridico che consente al componente di una coppia sposata o unita civilmente di adottare il figlio naturale dell’altro componente), e curvy (La donna che ha forme piene, abbondanti).

 

Quando un termine è adatto alla nuova versione dello Zingarelli? Il curatore del dizionario, Mario Cannella, ha specificato: “Prima che un termine sia accettato tra le nuove entrate deve dare prova di non essere una moda passeggera. Non esistono parole belle o brutte, né esiste una lingua pura, è solo una questione di orecchio”.

 

Proprio a proposito di termini “passeggeri”, non è stato inserito tra i neologismi il termine “petaloso”, la parola sottoposta da un bambino all’Accademia della Crusca che sicuramente ricorderete e di cui ci ha parlato qualche mese fa la giornalista Orsola Riva del Corriere della Sera, che aveva posto la questione come tema settimanale.

 

Lo Zingarelli ha dimostrato di essere all’avanguardia non solo grazie ai neologismi legati al mondo del web, ma anche grazie al formato: la nuova edizione è infatti disponibile anche in formato digitale per iPad e iPhone. Quando si dice “stare al passo coi tempi”!

 

Cosa ne pensate dei neologismi entrati a far parte dell’edizione 2017 del Dizionario Zingarelli? Voi quali termini avreste aggiunto?

2 Comments

Leave a reply

Log in with your credentials

or    

Forgot your details?

Create Account