Buon lunedì ragazzi! Eccoci, puntuali, con i temi per l’ultima settimana del concorso de ilquotidianoinclasse.it che, come saprete, termina il 30 aprile!

 

Orsola Riva, per Corriere della Sera, questa settimana vi parla dell’Italia, il “Bel paese”, prendendo spunto da un reportage pubblicato qualche giorno fa sul Corriere.

 

In questo dossier si parla del fatto che, come certamente saprete, in Italia c’è la massima concentrazione di luoghi considerati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO ma, nonostante questo, di fatto dal turismo non si ricava quanto si potrebbe. I motivi sono molteplici e già ampiamente analizzati e spesso riportati anche dai fatti di cronaca, come i “furbetti” che ogni estate approfittano dei turisti per far pagare una cifra esorbitante un caffè nelle più famose piazze d’Italia. I tanti problemi che portano il turismo a non decollare fanno sì che l’Italia, se si confrontano le entrate del turismo al PIL del paese, si posizioni solo ottava, dietro a paesi come Stati Uniti, Cina e Germania.

 

Concentriamoci quindi sulle cose belle! Raccontateci un luogo, un monumento, opera d’arte, piazza, vicolo, anche un piatto che vi sta particolarmente a cuore e che per voi è l’immagine del nostro bel paese.

 

 

 

Luca Tremolada per Il Sole 24 Ore vi parla, come nel primo tema di questa edizione de il quotidianoinclasse.it, di migranti. È di qualche giorno fa la notizia della morte di altre 400 persone nel Mediterraneo, tanto che il Papa ha definito questa catastrofe come la più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale.

 

Il Governo Italiano ha lanciato la proposta dell’Eurobond, ovvero denaro pubblico da inviare direttamente nei paesi africani per cercare di bloccare il flusso di migranti all’origine.  L’Europa ha reagito positivamente, tanto che se ne parlerà al prossimo vertice che si terrà a giugno.

 

Come cittadini e spettatori di questa tragedia immane, abbiamo il dovere di capire che cosa accade e, soprattutto, di pensare a come risolvere questo problema.  Il giornalismo è testimonianza: ecco perchè Tremolada vi chiede di provare a giudicare la situazione e di spiegarci come secondo voi si potrebbe risolvere il problema dei migranti del Mediterraneo.

 

 

 

Gianluigi Schiavon, per Quotidiano Nazionale, vi parla di scuola e stress. Se molti di voi considerano la scuola uno stress, vi rincuorerà sapere che non siete gli unici. Secondo il rapporto Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli adolescenti italiani sono fra i più scontenti d’Europa. I dati, raccolti tra il 2013 e il 2014 su un campione di ragazzi di 11, 13 e 15 anni, rilevano un grande malcontento.

 

Secondo l’analisi, solo il 26% delle undicenni e il 17% dei colleghi maschi dichiara di amare la scuola, un dato che scende a 15 anni rispettivamente al 10% e 8%. Lo stress colpisce il 72% delle quindicenni e il 51% dei ragazzi, mentre a 11 anni è percepito da tre quarti dei ragazzi e a 15 scendiamo di poco, il 60%. Secondo gli esperti, non bisogna sottovalutare la pressione che i ragazzi sentono e tra 4 anni verrà ripetuto lo screening per capire se la situazione è migliorata

 

La domanda di questa settimana è dunque questa: la scuola è uno stress, siete d’accordo? Se la vostra risposta è sì, quali soluzioni proponete?

 

 

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