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Buon lunedì ragazzi! Inizia una nuova settimana speciale de ilquotidianoinclasse.it, in cui uno dei nostri tre blogger commenterà i vostri post! Non perdetevi dunque questa fantastica opportunità: pubblicate tanti post, per aumentare la probabilità di essere “notati” da uno dei nostri giornalisti, ma siate corretti e leali, pubblicando contenuti originali e di vostro pugno!

Bene, si parte! Ecco i temi di questa settimana.

 

Gianna Fregonara ci parla di ebola, il virus emorragico che in Sierra Leone ha provocato la morte di oltre 5.000 persone. La scorsa settimana è arrivato in Italia il paziente zero, ovvero il primo contagiato italiano, un medico siciliano di Emergency che ora si trova ricoverato all’Ospedale Spallanzani di Roma. Sul Corriere della Sera dello scorso 26 novembre, in un articolo di Margherita De Bac, è riportata una toccante intervista all’uomo, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, semplicemente per non far preoccupare la madre anziana.

 

Se foste voi nei panni del primo italiano contagiato dall’ebola, che cosa fareste? Che cosa vorreste che i vostri genitori sapessero se foste in una situazione così complicata e pericolosa e cosa invece pensate che dovreste tenere per voi?

 

Massimo Esposti, dalla redazione milanese de Il Sole 24 Ore, invece, vi presenta una bella sorpresa: per questa settimana e per la prossima, a scegliere e lanciare il tema per ilquotidianoinclasse.it saranno le due redazioni arrivate seconde a pari merito la scorsa edizione del concorso.

 

Questa volte è il turno della redazione Venusta Gens, dell’Istituto Superiore Giovanni de Nobili di Catanzaro. Una redazione tutta al femminile che vi propone un tema molto attuale: lo scorso 27 novembre è stata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e per questo motivo le ragazze di Venusta Gens vi invitano a a riflettere sul problema della mercificazione del corpo umano nella pubblicità, sia che si tratti del corpo femminile sia che si tratti di quello maschile. Voi cosa ne pensate ragazzi?

 

Paolo Giacomin, per Quotidiano Nazionale, vi parla della visita di Papa Francesco al Parlamento europeo a Bruxelles. Di fronte al Consiglio d’Europa, il papa ha tenuto un discorso molto significativo e tra le parole che più hanno colpito il nostro giornalista ci sono queste: “Basta con la stanchezza, basta co il pessimismo”, rivolte a tutta l’Europa, in relazione al momento di crisi che sta attraversando. Dal momento che l’Europa siamo tutti noi, voi siete pronti raccogliere la sfida lanciata dal Pontefice? Diteci cosa ne pensate.

 

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