Buongiorno ragazzi,
ecco i temi che Orsola Riva, Luca Tremolada e Marcella Cocchi hanno pensato per voi per questa nuova settimana di concorso.

Orsola Riva per Il Corriere della Sera vi parla di parità dei sessi.
Venerdì scorso sarebbe dovuta essere una giornata storica per la Nasa. Per la prima volta due astronaute della stazione spaziale internazionale avrebbero dovuto trascorrere alcune ore a passeggiare nello spazio. Non è mai successo infatti fino a ora che una donna non fosse accompagnata da un uomo in questo tipo di missione. A poche ore dall’uscita però con un comunicato stampa la Nasa ha fatto sapere che la missione sarebbe stata cancellata perché mancavano le tute spaziali della misura giusta. Sembra davvero una barzelletta, ma ci dà lo spunto per fare una riflessione sulle donne e sulla fatica che devono affrontare tutti i giorni per raggiungere la parità dei sessi specialmente in paesi come il nostro in cui per esempio, non abbiamo mai abbiamo avuto un presidente del consiglio donna o un direttore di giornale donna.

Che cosa impedisce secondo voi in Italia una più completa affermazione della donna e una raggiunta parità con l’uomo?

Luca Tremolada, per Il Sole 24 Ore, vi parla di climate change e di sviluppo economico.
Partiamo dai gas serra e dalle emissioni di CO2, l’anidride carbonica che quotidianamente viene immessa nella nostra atmosfera.  Malgrado i numerosi accordi stipulati tra le grandi potenze del mondo, come quello di Kyoto, a livello globale la percentuale di questi gas nell’atmosfera non si sta riducendo, ma è in aumento. Solo alcuni paesi come l’Europa e gli Stati Uniti hanno ridotto significativamente le emissioni di CO2. L’est del mondo invece, con la Cina in testa, non accenna a schiacciare il piede sul freno. Nel 2016 la Cina ha emesso più CO2 di quanta ne abbia emesso tutta l’Europa nel 1990. Quello sul clima è un dibattito anche sulle possibilità di sviluppo: Europa e Stati Uniti, i paesi ricchi che hanno corso, prodotto e inquinato nel passato ora sono i primi a chiedere di fare qualcosa per il clima. Chi invece non accenna a diminuire la produzione sono i paesi emergenti come molte nazioni dell’Asia e del Sud America.
Ci sono due considerazioni da fare. Chi ha corso prima non dovrebbe puntare il dito su chi ora ha diritto a una crescita economica e a un aumento della qualità della vita. D’altro canto il problema del clima è talmente grave che vanno trovate necessariamente delle soluzioni a livello globale.

Tremolada non vi chiede chi abbia ragione o di schierarvi da una parte o dall’altra, ma vi invita a  provare a fare delle considerazioni sul tema, sforzandovi di avere una visione il più possibile super partes tenendo conto della gravità e delle conseguenze del riscaldamento globale.

 

Marcella Cocchi, per Quotidiano Nazionale, vi parla di bullismo.

La giornalista parte dalla storia di Alessandra Cortesia una ragazza trevigiana di 18 anni intervistata dal quotidiano e nominata poco tempo fa dal Presidente Mattarella alfiere della Repubblica, cioè il riconoscimento per quei ragazzi che hanno fatto del bene allo stato. La sua è una storia significativa: oltre a essere diventata campionessa giovanile di breakdance, questa danza le ha permesso di vincere il bullismo. A 12 anni vestiva con abiti larghi e aveva i capelli colorati, a scuola però i voti erano buoni e tutti le volevano bene malgrado il suo aspetto eccentrico. Alcune ragazze però l’avevano presa di mira e la insultavano. Non ne aveva parlato con nessuno, ma la mamma lo aveva scoperto. Uno psicologo le disse di trovare la sua valvola di sfogo contro il bullismo che stava subendo: la salvezza per lei è stata la breakdance.

La giornalista vi chiede quindi: conoscete anche voi delle storie di bullismo in cui qualche vostro amico o conoscente è stato oggetto di critiche e insulti per il suo essere diverso?

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