Ciao ragazzi,

ecco i temi della settimana numero ventuno del concorso ilquotidianoinclasse.it che i tre giornalisti hanno pensato per voi!

 

Orsola Riva per Il Corriere della Sera vi parla di unioni civili e pregiudizi nei confronti dell’omosessualità.

Lo spunto è offerto dal matrimonio in alta uniforme tra due donne, Lorella e Rosy, tenente e nocchiere della Marina Militare Italiana. È un’unione civile fra due donne che dopo anni di convivenza hanno deciso di sposarsi con i complimenti della ministra della difesa Brenta che ha sottolineato l’importanza di questa celebrazione per le forze armate italiane. È questa una testimonianza tangibile di una nuova apertura rispetto alle chiusure delle donne in generale e delle unioni omosessuali nello specifico da parte della Marina. Partendo da questa vicenda la giornalista vi chiede una riflessione più ampia su quale sia lo stato dell’arte per omosessuali, lesbiche e LGBT dal punto di vista della percezione comune più che delle leggi che spesso rincorrono fin troppo lentamente la realtà. Questo caso invece testimonia che certe barriere e certi pregiudizi sono stati già ampiamente superati nella vita di tutti i giorni. Secondo voi è veramente così? Secondo la vostra esperienza personale è vero che ormai tutti i muri sono stati abbattuti oppure permangono ancora delle realtà in cui i pregiudizi nei confronti di gay e lesbiche permangono?

 

Luca Tremolada per Il Sole 24Ore vi parla di famiglia, valori e politiche per la famiglia.

Un paio di settimane fa avrete certamente sentito parlare del Family Day di Verona. Il giornalista però vuole provare a farvi riflettere su un altro modo di misurare la famiglia. Esistono i matrimoni civili, esiste la questione dell’aborto e le varie battaglie che vengono portate avanti su vari fronti, ma esiste anche la disponibilità economica che hanno le famiglie. Con Infodata Il Sole 24Ore ha analizzato il reddito delle famiglie e delle persone fisiche per capire quali possano essere le politiche da mettere in campo. In particolare le politiche sociali, come per esempio quelle degli asili nido. Se c’è una buona presenza di queste strutture significa che un membro della famiglia può dedicare il suo tempo in maniera diversa e può permettere a entrambi i genitori di lavorare. Altri dati sono quelli legati agli aiuti alle famiglie come il bonus bebè in aiuto delle famiglie numerose. Accanto alle battaglie della società civile ci sono infatti anche delle tematiche legate al denaro. Che cosa ne pensate?

Marcella Cocchi per Quotidiano Nazionale vi parla di Brexit e della situazione paradossale (umoristica?) che si sta venendo a creare.

Sta succedendo di tutto in Gran Bretagna dopo il referendum popolare che il 23 giugno 2016 ha sancito la vittoria del movimento “Leave” per l’uscita dello UK dall’Unione Europea. In quel periodo ci fu un fortissimo movimento popolare a sostegno di questa scelta capitanato da Niegel Farage. Prima del referendum David Cameron, l’allora premier conservatore, era stato costretto a uscire di scena perché non era riuscito a arginare il malcontento nei confronti dell’EU. Al suo posto è subentrata Teresa May, l’attuale primo ministro inglese, che ha fatto di tutto in questi anni per non sconfessare il risultato del referendum e per arrivare a un accordo sull’uscita dall’Unione che non danneggi la Gran Bretagna. Se infatti gli inglesi si lamentavano per le tante tasse e i troppi controlli imposti dall’Europa, ora ci si rende conto che farne parte  ha però anche aspetti positivi, come per esempio numerosi accordi commerciali vantaggiosi per la Gran Bretagna. Ci sono già state quattro bocciature di proposte d’accordo per l’uscita ordinata dall’UE avanzate dalla May. In Inghilterra è ovviamente di nuovo il caos e si paventa un’uscita “No Deal” cioè un’uscita senza accordi e con moltissime conseguenze negative sull’economia inglese e sui mercati internazionali. Che cosa ne pensate?

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