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Siete dispiaciuti perché il periodo di carnevale si è concluso e non avete più alcuna occasione per sfoggiare i vostri travestimenti? Sappiate che nel mondo il carnevale continua! Non esistono solo il carnevale di Venezia e quello di Viareggio, o il famoso carnevale di Rio. Vi raccontiamo alcune tradizioni interessanti che abbiamo scoperto in giro per il mondo.
 
Carnevale di Notting Hill, UK
 
Si tratta di un carnevale di origini piuttosto recenti, dato che la prima edizione si svolse nel 1961. Quest’anno si svolgerà nella notte tra il 28 e il 29 agosto ed è ormai diventato il più grande carnevale caraibico del mondo con più di un milione di partecipanti ogni anno.
 

Courtesy: Marta_or su Flickr


 

Courtesy: YaNaS Media

 

Carnevale di New Orleans, USA
 
I festeggiamenti per questo carnevale iniziano con due settimane di anticipo rispetto al Martedì Grasso. A introdurre questa tradizione furono i coloni francesi nel 1827. Per una nazione giovane come gli USA questa è davvero una tradizione molto antica!
Le vere e proprie sfilate, circa cinquanta, iniziano il sabato che precede il Mardi Gras (Martedì Grasso) che quest’anno è stato il 9 febbraio. Il Martedì Grasso è il giorno  in cui vi è l’apoteosi dei festeggiamenti grazie a ben sette parate che affollano le strade della città. Carri e costumi sfavillanti attraggono ogni anno un numero strabiliante di turisti e visitatori tanto che gli hotel che si affacciano sul percorso della sfilata sono già tutti prenotati ben un anno prima.
 

Courtesy: AP

 

Carnevale di Binche, Belgio
 
Quest’anno i festeggiamenti per questo carnevale si sono svolti dal 7 al 9 febbraio. Nel 2003 è stato riconosciuto dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità” al pari del teatro Kabuki giapponese e l’Opera dei Pupi siciliana. Questo carnevale ha origini antichissime: le prime testimonianze risalgono al 1395 ma il carnevale come lo conosciamo oggi risale al 1500. L’immagine più iconica di questo carnevale è la maschera di Gilles; per alcuni giorni, fino al Martedì Grasso, in città danzano a migliaia queste maschere tutte uguali e l’aspetto più divertente è che tutti possono diventare un Gilles, basta essere belgi e di sesso maschile.
 

Courtesy: Marie-Claire

 

Carnevale di Oruro, Bolivia
 
Vale la pena citare questo carnevale anche solo per l’altitudine a cui lo si festeggia: ben 3700 metri sul livello del mare! Oruro è un cittadina che non supera i 300 000 abitanti, quasi tutti indios che lavorano nelle numerose miniere che circondano la città. Anche in questo caso i festeggiamenti durano quasi una settimana attirando un numero di visitatori equivalente a quello degli abitanti. Si narra che questo carnevale abbia origini nella precolombiana festa di Ito, che i colonizzatori spagnoli tentarono di sopprimere senza buoni risultati; forse per questo permisero loro di festeggiare nei giorni che precedono l’inizio della quaresima. Il pezzo forte del carnevale di Orouro è una rappresentazione sacra detta “La Diablada”, un misto di tradizioni cristiane e precolombiane.
 

Courtesy: Ivan Milo


 
Carnevale di Trinidad e Tobago
 
Meno noto del Carnevale di Rio, famoso per le sue sensuali danze, il caraibico carnevale di Trinidad e Tobago non è di minore interesse. Qui la danza tipica è il Calypso e infatti i concorsi musicali sono parte integrante di questo coloratissimo carnevale baciato dal sole dato che fra i musicisti che si contendono il ruolo, viene scelto colui che avrà il grande onore di essere incoronato Re Calypso e scegliere la sua regina per guidare i festeggiamenti. Questi si svolgono nella capitale Port of Spain e il picco dei festeggiamenti di questo carnevale che dura tre giorni è la festa di J’Ouvert. Nelle strade si possono incontrare le figure più strane: draghi,  pipistrelli e affascinanti donne-scheletro sono fra questi.
 

Courtesy: Jean-Marc /Jo BeLo/Jhon-John

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