b4bbe95b68aa5284fd3ed8e5d17225cf

Buongiorno ragazzi,

ancora una volta prendiamo spunto dai nostri amici di Focus e vi proponiamo una carrellata di tutti gli eventi che, negli anni, avrebbero dovuto mettere fine all’esistenza della Terra.

634 A.C. La fine del mondo, anche detta caduta dell’Urbe, fu predetta dai romani moltissime volte. tra le varie profezie la più nefanda prevedeva la fine di Roma 120 anni dopo la sua fondazione. Secondo la tradizione e i racconti dello storico Livio, infatti, salito sul colle Palatino per interpretare i segni augurali, Romolo avrebbe visto 12 avvoltoi volare sopra la città. Proprio il numero 12 fu interpretato come segno di cattivo presagio.

31 dicembre 999. Con l’avvento del nuovo millennio, secondo alcune interpretazioni dei vangeli apocrifi si sarebbe esaurita la vita della cristianità. Perché proprio l’anno mille? Perché Cristo avrebbe compiuto mille anni. In verità però buona parte dell’attesa millenaria fu attribuita al Medioevo soltanto dalla storiografia successiva, che affibbiò a quell’età incertezze e superstizioni per legittimare un presunto sviluppo culturale successivo.

1666. Anche l’avvento dell’anno con le ultime, temute tre cifre “diaboliche” provocò non pochi timori. A Londra queste superstizioni furono alimentate dal fatto che un’epidemia di peste aveva ucciso, l’anno precedente, un quinto della popolazione. Come se non bastasse, dal 2 al 5 settembre di quell’anno un devastante incendio incenerì decine di migliaia di case, lasciando in ceneri l’80% della città. C’è da dire, però,  che le fiamme debellarono i vettori della peste, e furono in un certo senso provvidenziali.

1806. Quell’anno, nella cittadina di Leeds, in Inghilterra, una gallina prese a deporre uova con la scritta in inglese “Christ is coming” (Cristo sta arrivando). Subito nel villaggio si diffuse la voce che la fine del mondo fosse imminente e che quello era il modo scelto da dio per annunciarlo. Successivamente si scoprì che si trattava di una burla architettata da Mary Bateman, nota ciarlatana autoproclamatasi chiaroveggente, che dopo aver scritto le “profezie” reinseriva le uova nell’ovidotto della gallina, alimentando la popolare superstizione.

1910. Fu l’anno del passaggio della Terra nella scia di detriti, lunga 25 milioni di km, della Cometa di Halley. Ad intimorire era soprattutto la presenza, nelle coda della cometa, di cianogeno, un gas altamente tossico. Si temeva che potesse avvolgere l’atmosfera terrestre e lasciare l’umanità asfissiata, o ancora che il passaggio potesse provocare enormi tsunami nel Pacifico. Ovviamente siamo qui a parlarne proprio perché non successe nulla di tutto ciò che era stato annunciato.

2 ottobre 1914. Conoscete i Testimoni di Geova? Secondo il loro fondatore, Charles Taze Russell, la fine del mondo sarebbe arrivata proprio in questa data. Ancora una volta non accadde nulla e per questo venne ricalcolata la data, che divenne il 1925. Niente. Per la serie “ritenta sarai più fortunato”, passarono al 1941, poi al 1975 e infine al 1984, quando finalmente smisero di dare i numeri!

14 luglio 1960. Alle ore 13.45, per la precisione, il mondo avrebbe dovuto essere distrutto da un’arma segreta americana. Ne era convinto il pediatra italiano Elio Bianco. Egli credeva anche che l’apocalisse avrebbe risparmiato solo il Monte Bianco. Con l’aiuto di 45 volontari, ci costruì sopra un’arca, dove una mezza dozzina di famiglie attese la distruzione finale. Ovviamente invano.

31 dicembre1999. Non eravate ancora nati, è vero, ma dovete sapere che anche alla vigili del XXI secolo si pensò che la terra dovesse finire. Questa Apocalisse fu di natura puramente tecnologica: all’approssimarsi dell’anno 2000 il terrore fu disseminato dal Millenium Bug (o YK2 Bug), un potenziale difetto informatico che si rivelò, fortunatamente, meno grave e diffuso del previsto. Si credeva che poiché la maggior parte dei computer del mondo registra le date con due cifre, i sistemi informatici sarebbero stati mandati in tilt dagli “00” dell’anno nuovo. Come sappiamo, non accadde nulla di particolarmente significativo.

10 settembre 2008. Ore 9. Ginevra, Svizzera. L’Lhc, il più potente acceleratore di particelle del mondo, si accende. Al suo interno cominciano a scontrarsi fasci di protoni, per riprodurre lo stato del cosmo subito dopo il Big Bang. Che cosa c’entra con la fine del mondo? Poco… eppure in quei giorni si diffuse la voce che l’esperimento avrebbe provocato la formazione di mini-buchi neri capaci di inghiottirsi tutto: l’acceleratore, i ricercatori, la Svizzera, l’Europa e il mondo intero. Ovviamente si trattava di una bufala. Sul Web, però, ci fu anche chi cavalcò il terrore del buco nero per riderci un po’ sopra, come Lorenzo Massetti, autore dello splendido tarocco dell’home page di Repubblica.

22 dicembre 2012. Questa volta lo ricorderete, secondo il calendario Maya il Mondo sarebbe dovuto finire proprio in questa data. Da cosa lo si  era dedotto? Dal fatto che il calendario Maya si fermasse proprio in quella data specifica.



  E voi avete mai pensato che il Mondo potesse  finire? Vi è capitato di credere in una profezia? Come reagireste di fronte ad una vera Apocalisse?

0 Comments

Leave a reply

Log in with your credentials

or    

Forgot your details?

Create Account